Attraversamento del famoso e favoloso gruppo del Catinaccio in modo da viverlo dall’interno nella prima parte dell’escursione e poi osservarlo dal di fuori nella seconda. Cavalcheremo l’idea di cercare di vivere questi luoghi, piuttosto affollati in agosto, in un periodo fuori dal picco turistico per un pizzico di tranquillità in più.
55%
25%
30%
25%
40%
Attraversamento del famoso e favoloso gruppo del Catinaccio in modo da viverlo dall’interno nella prima parte dell’escursione e poi osservarlo dal di fuori nella seconda. Cavalcheremo l’idea di cercare di vivere questi luoghi, piuttosto affollati in agosto, in un periodo fuori dal picco turistico per un pizzico di tranquillità in più.
Come per altri trekking simili di più giorni proposti da Vieni a fare un giro?, ogni tappa del trekking richiede buon allenamento e abitudine ad affrontare difficoltà di camminata anche sui classici pendii delle forcelle dolomitiche, quelle che quando arrivano fanno dire “ma chi me lo ha fatto fare…” ma che dopo averle fatte riempiono il cuore, da un lato per l’ostacolo superato e dall’altro per la vista panoramica (… sì, è vero, a volte la parte di ricompensa non è immediata ma si deve aspettare la birra di fine giornata).
Durante questo trekking avremo modo di chiacchierare di molti argomenti, dalla botanica alla zoologia, dalla geologia all’astronomia, sia con pillole sia con stop dedicati ad un argomento specifico. Ci sarà modo dunque, ad esempio, di fare considerazioni sulla geologia delle dolomiti da punti panoramici spettacolari. Avremo modo di ammirare fossili, rocce di scogliere coralline di numerosi milioni di anni fa e rocce depositatesi sul fondo di antichi oceani. Certo, chiacchiereremo anche del più e del meno.
Come sempre in questo genere di trekking con dei pernotti di mezzo, sarà possibile uscire dai rifugi dopo cena e volgere i binocoli che ci saremo portati appresso verso alcuni oggetti caratteristici della volta celeste simulando un “safari” del cielo stellato, tra costellazioni e i loro miti. Sapevate che, sapendo dove guardare (e qui scusate ma per cosa mi sono appassionato all’astronomia a fare?), è possibile osservare una galassia ad occhio nudo e che se puntata al binocolo diventa una meraviglia?
GIORNO 1 Il trekking parte sostanzialmente dal rifugio Gardeccia, che raggiungeremo dapprima sfruttando la seggiovia da Pera di Fassa e poi con una breve passeggiata di circa tre quarti d’ora in cui “scalderemo i motori”. Risaliremo poi la bellissima Val Vajolet tra le maestose pareti del Catinaccio e le Torri del Vajolet, poi saliremo al Rifugio Passo Principe (2600m) per poi raggiungere la destinazione finale, il Rifugio Bergamo.
Sviluppo 10Km, salita 1150m, discesa 810m (5:30 ore circa di cammino).
GIORNO 2 Il secondo giorno ci inoltreremo nel cuore del Catinaccio d’Antermoia per passare dal Rifugio Alpe di Tires, un bellissimo rifugio in cui potremo rilassarci prima dello sforzo finale, ovvero il rientro verso la Val di Fassa, percorrendo in placida discesa la favolosa Val Duron.
Sviluppo 14,5Km, salita 490m, discesa 1190m (6 ore circa di cammino).
…magari vi attiro con qualche immagine
Costi Il costo del servizio guida per l’intero periodo è indicato qui sotto ed è l’unico costo relativo alla guida. Il pernotto nelle strutture ricettive avverrà in camere condivise definite con il gestore al momento della prenotazione dei posti. I costi del pernotto, dei pasti alla carta, delle bevande, dei trasferimenti, dei costi di trasporto auto ed eventuali altri extra è dunque escluso e dovrà essere saldato autonomamente da ogni partecipante.
*per il servizio guida
Comprende
Non comprende
Annullamento La guida ha il diritto di effettuare modifiche all’itinerario in casi di particolare eccezionalità per garantire la tutela dei partecipanti: potrà venir presa in considerazione anche l’estrema eventualità dell’annullamento.
In caso di annullamento, dunque, il costo guida sarà a scelta del cliente interamente restituito o convertito in un coupon valido per uscite future.
Questo trekking nasce dalla collaborazione con Il Dau, che poi è Nicola Ridolfi, l’altra guida oltre a me (anche lui Accompagnatore di Media Montagna del Collegio Guide Alpine del Veneto) che vi accompagnerà lungo il tragitto.
Proverò a risponderti con una risposta tempestiva, a maggior ragione per una richiesta di iscrizione.
NOTA. I campi Nome, Email e Messaggio sono necessari per l’invio.
Materiale tecnico C’è una cosa importante da premettere. Vi prego… presentatevi con il corretto e richiesto materiale tecnico. Se vi presentate, ad esempio, indossando un paio di scarpe da ginnastica al posto degli scarponcini mi mettete in difficoltà e tutto il gruppo ha un problema. Se avete dei dubbi mandatemi (ad esempio via whatsapp) una foto con scritto “Paui, vanno bene questi scarponcini? Non ho una giacca in goretex, questa può sostituirla?”. Eccetera. Potrei anche decidere di escludervi dal gruppo per questioni di sicurezza. La cosa triste è che non vi sarà alcun rimborso della caparra già versata. Il che è spiacevole per entrambi.
Assicurazione La guida è coperta da assicurazione RC. Il cliente per essere coperto da una assicurazione antinfortunistica deve/può assicurarsi autonomamente.
No. L’assicurazione di questo tipo non è compresa. Ognuno è libero di assicurarsi per il periodo del trekking con una assicurazione che copra quel tipo di eventi. Detto questo trovo utile segnalare Dolomiti Emergency Onlus di Belluno come associazione di volontariato che opera nel soccorso ed intervento di emergenza in territorio montano. I costi per persona sono irrisori e la copertura è annuale. Per ulteriori informazioni dolomitiemergency.it
Certo che no, con un po’ di sana logistica si riesce a fare entrare più persone dentro la stessa automobile. Meno ne usiamo meno carburante viene consumato e questo si riflette nella riduzione dei costi di autostrada e parcheggio eventuali. Entro i limiti del possibile si cerca dunque di usare meno mezzi possibile.
Beh, diciamo che preferisco ridurre le variabili di imprevisti quindi tendenzialmente no. Se proprio proprio senza di lui/lei non puoi partecipare allora devi: 1. comunicarmi al momento dell’iscrizione che porti un cane specificandone la taglia; 2. usare il necessario per la sua gestione in modo che non rechi disturbo ad altri partecipanti, quindi il guinzaglio come minimo; 3. comportarti in maniera che il tuo cane non rechi danno all’ambiente (flora/fauna), agli altri escursionisti; 4. sapere che comunque la responsabilità della conduzione del cane è tua come peraltro eventuali problematiche ad esso correlate.
Occorre aver coperto una maratona entro le 2 ore e 55 minuti. No, dai, scherzo. Per partecipare serve quel minimo allenamento tipico di chi frequenta la montagna: serve una certa attitudine a camminare su sentieri di montagna per più ore nell’arco del giorno e per più giorni consecutivamente. Le giornate non sono mai progettate per tirare per il collo chi viene, ci deve essere spazio all’osservazione, al divertimento, alla condivisione, alla rilassatezza. Nel caso di dubbi, contattatemi.
Allora. Il meteo è una cosa delicata. Ne seguirò con parsimonia l’evoluzione nei giorni precedenti in maniera che possa decidere se confermare o annullare l’uscita. Il meteo attendibile comunque non va oltre i tre-quattro giorni di anticipo quindi niente agitazione in largo anticipo. Se non ci saranno le condizioni lo comunicherò in anticipo, diciamo il giorno precedente. Rimane chiaro che talvolta le previsioni non ci azzeccano e può anche capitare di trovarsi sotto la pioggia (e per questo ci sono le giacche in Gore-Tex).
Forse preferisci una buona vecchia ma pur sempre efficace e-mail perché sei un tipo che segue poco i social network?
Allora iscriviti alla newsletter e rimani aggiornato sulle attività proposte.
La newsletter ha cadenza mensile e vuole essere uno strumento poco invasivo.
(Se ti iscrivi potresti avere sconti oppure offerte speciali sulle escursioni future.)
NOTA. Tieni conto sempre che il sito web è sempre la fonte più aggiornata per quanto riguarda il calendario delle attività.