Uscita in Comelico con occhi aperti per botanica e geologia. Accerchieremo il camino vulcanico rappresentato dal Col Quaternà, un monte dall’inequivocabile forma riconducibile ad un vulcano (e che di fatto rappresenta ciò che ne rimane dopo un bel po’ di milioni di anni), attraverseremo le bellissime torbiere di Coltrondo, ricche di sorprese botaniche, tra cui qualche specie “carnivora”.
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Uscita in Comelico con occhi aperti per botanica e geologia. Accerchieremo il camino vulcanico rappresentato dal Col Quaternà, un monte dall’inequivocabile forma riconducibile ad un vulcano (e che di fatto rappresenta ciò che ne rimane dopo un bel po’ di milioni di anni), attraverseremo le bellissime torbiere di Coltrondo, ricche di sorprese botaniche, tra cui qualche specie “carnivora”.
Il trekking parte da Malga Coltrondo, un luogo difficile da dimenticare se ci hai già pranzato almeno una volta. Si percorrerà un anello attorno al Col Quaternà passando per le torbiere di Coltrondo luogo in cui la passeggiata sarà abbastanza tranquilla e avremo modo di “scaldare i motori”. Accerchiando la cima del Col Quaternà in senso orario passeremo tra le bellissime brughiere che lo caratterizzano e andremo alla ricerca di curiosità botaniche. Valicheremo il Passo Silvella e la Sella del Col Quaternà dove riprenderemo un po’ il fiato per poi affrontare la panoramica e fantastica cima del monte a quota 2530m. In questo secondo tratto di percorso la geologia sarà presumibilmente l’argomento principale dato che il Quaternà rappresenta un rilievo resto di un antichissimo camino vulcanico.
Poi rientreremo alle auto con un facile percorso in discesa su strada forestale e sentiero con vista sulle Dolomiti di Sesto. Certo, non mi sono scordato di Malga Coltrondo: prima di prendere in mano il volante delle auto sarà possibile fare una pausa di fine gita e un reintegro di zuccheri (ad esempio, uno strüdel con la panna…) o di bevande varie.
Pranzo al sacco o in alternativa, appunto, a fine gita a Malga Coltrondo.
…magari vi attiro con qualche immagine
Costi Il costo del servizio guida per l’attività è indicato qui sotto ed è l’unico costo relativo alle guide. I costi dei pasti, delle bevande, dei trasferimenti ed eventuali altri extra è dunque escluso e dovrà essere saldato autonomamente da ogni partecipante.
*per il servizio guida
Comprende
Non comprende
Annullamento La guida ha il diritto di effettuare modifiche all’itinerario in casi di particolare eccezionalità per garantire la tutela dei partecipanti: potrà venir presa in considerazione anche l’estrema eventualità dell’annullamento.
In caso di annullamento, dunque, il costo guida sarà a scelta del cliente interamente restituito o convertito in un coupon valido per uscite future.
Questo itinerario di trekking è condotto da me, Paolo Adami detto anche Paui, Accompagnatore di Media Montagna del Collegio delle Guide Alpine del Veneto. Per via del mio trascorso personale quando un itinerario affronta aspetti geologici posso dire la mia essendomi formato come geologo.
Proverò a risponderti con una risposta tempestiva, a maggior ragione per una richiesta di iscrizione.
NOTA. I campi Nome, Email e Messaggio sono necessari per l’invio.
Materiale tecnico C’è una cosa importante da premettere. Vi prego… presentatevi con il corretto e richiesto materiale tecnico. Se vi presentate, ad esempio, indossando un paio di scarpe da ginnastica al posto degli scarponcini mi mettete in difficoltà e tutto il gruppo ha un problema. Se avete dei dubbi mandatemi (ad esempio via whatsapp) una foto con scritto “Paui, vanno bene questi scarponcini? Non ho una giacca in goretex, questa può sostituirla?”. Eccetera.
Assicurazione La guida è coperta da assicurazione RC. Il cliente per essere coperto da una assicurazione antinfortunistica deve/può assicurarsi autonomamente.
No. L’assicurazione di questo tipo non è compresa. Ognuno è libero di assicurarsi per il periodo del trekking con una assicurazione che copra quel tipo di eventi. Detto questo trovo utile segnalare Dolomiti Emergency Onlus di Belluno come associazione di volontariato che opera nel soccorso ed intervento di emergenza in territorio montano. I costi per persona sono irrisori e la copertura è annuale. Per ulteriori informazioni dolomitiemergency.it
Certo che no, con un po’ di sana logistica si riesce a fare entrare più persone dentro la stessa automobile. Meno ne usiamo meno carburante viene consumato e questo si riflette nella riduzione dei costi di autostrada e parcheggio eventuali. Entro i limiti del possibile si cerca dunque di usare meno mezzi possibile.
Ogni escursione ha un luogo di partenza differente ed è il punto dove zaino in spalla si è pronti per partire per l’escursione; in genere viene pensato per far sì che sia presente una struttura (bar, rifugio) dove poter fare una tappa bagno e/o bere un caffè. I ritrovi di aggregazione delle auto, invece, sono pensati per essere facilmente raggiungibili da tutti (parcheggi di uscite caselli autostradali, parcheggi di grandi magazzini ecc.).
Occorre aver coperto una maratona entro le 2 ore e 55 minuti. No, dai, scherzo. Per partecipare serve quel minimo allenamento tipico di chi frequenta la montagna: serve una certa attitudine a camminare su sentieri di montagna per più ore nell’arco del giorno e per più giorni consecutivamente. Le giornate non sono mai progettate per tirare per il collo chi viene, ci deve essere spazio all’osservazione, al divertimento, alla condivisione, alla rilassatezza. Nel caso di dubbi, contattatemi.
Allora. Il meteo è una cosa delicata. Ne seguirò con parsimonia l’evoluzione nei giorni precedenti in maniera che possa decidere se confermare o annullare l’uscita. Il meteo attendibile comunque non va oltre i tre-quattro giorni di anticipo quindi niente agitazione in largo anticipo. Se non ci saranno le condizioni lo comunicherò in anticipo, diciamo il giorno precedente. Rimane chiaro che talvolta le previsioni non ci azzeccano e può anche capitare di trovarsi sotto la pioggia (e per questo ci sono le giacche in Gore-Tex).
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