Quelle volte che arrampicando ti sei chiesto con che roccia hai avuto a che fare o perché quell’appoggio per i piedi era così piccolo ma affidabile. Magari ti stupisce sapere che la falesia di Lumignano, sui cui tiri ti alleni ogni weekend o che hai sempre ammirato dai sentieri che la costeggiano, è una barriera corallina ben 35 milioni di anni fa, fossile.
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Quelle volte che arrampicando ti sei chiesto con che roccia hai avuto a che fare o perché quell’appoggio per i piedi era così piccolo ma affidabile. Magari ti stupisce sapere che la falesia di Lumignano, sui cui tiri ti alleni ogni weekend o che hai sempre ammirato dai sentieri che la costeggiano, è una barriera corallina ben 35 milioni di anni fa, fossile.
Ecco un giro molto particolare che combina attività di alpinismo (discese in corde doppie, arrampicata, traversi) con tratti di trekking del nuovo sentiero geologico di Lumignano.
Il sentiero geologico di Lumignano è una bellissima novità. Nato dalla collaborazione tra Università di Padova e Regione Veneto è stato inaugurato nel settembre del 2022 e offre la possibilità di far ammirare e valorizzare le bellezze di un territorio, i Colli Berici, di primaria importanza dal punto di vista naturalistico, in questo caso geologico.
Ammireremo, calpesteremo, toccheremo una barriera corallina di 70 metri di altezza e datata 35 milioni di anni, un momento della storia della nostra Terra in cui le condizioni, qui, erano di clima tropicale.
Calarsi in corda doppia sarà sostanzialmente, con un po’ di immaginazione, come immergersi in quel mare le cui onde si infrangevano sulla barriera corallina; arrampicarsi sarà possibile grazie proprio agli appigli sui coralli che la popolavano. Notevole, no?
L’attività sarà gestita da una Guida Alpina per tutte le questioni “alpinistiche” mentre un Accompagnatore di Media Montagna e geologo, cioè io, di tanto in tanto darà informazioni generali sulla geologia del luogo, sulle rocce osservate, sui “covoli” e su tanto altro con l’obiettivo di veicolare una consapevolezza “geologica” sull’ambiente circostante. Facendo del semplice alpinismo riconosceremo evidenti segni di differenze tra diversi tipologie di rocce, scopriremo cosa sono le rodoliti, avremo modo di toccare un limite geologico tra rocce che evidenzia un momento in cui sulla Terra l’Antartide si estese molto a tal punto da far scendere il livello del mare di parecchi metri. Vedremo in loco la famosa Pietra di Vicenza, materiale pregiato cavato per questioni edilizie fino dal 1600.
A chi è rivolto questo trekking alpinistico? A chi ha un minimo di allenamento e attitudine alla camminata in montagna e, naturalmente, a chi ha una preparazione base di arrampicata (è richiesta assenza di vertigini e avere esperienza anche minima di ferrata e/o arrampicata, anche indoor).
Questa attività aderisce alla Giornata Regionale per i Colli Veneti 2024 con Patrocinio della Regione del Veneto (LR n.25/2021).
…magari vi attiro con qualche immagine
Costi Il costo del servizio guida per l’attività è indicato qui sotto ed è l’unico costo relativo alle guide. I costi dei pasti, delle bevande, dei trasferimenti ed eventuali altri extra è dunque escluso e dovrà essere saldato autonomamente da ogni partecipante.
*per il servizio guida
Comprende
Non comprende
Annullamento La guida ha il diritto di effettuare modifiche all’itinerario in casi di particolare eccezionalità per garantire la tutela dei partecipanti: potrà venir presa in considerazione anche l’estrema eventualità dell’annullamento.
In caso di annullamento, dunque, il costo guida sarà a scelta del cliente interamente restituito o convertito in un coupon valido per uscite future.
Questo itinerario di trekking geo-alpinistico nasce da una collaborazione con Andrea Basso, Guida Alpina UIAGM-IFMGA (siamo entrambi del Collegio delle Guide Alpine del Veneto)
Proverò a risponderti con una risposta tempestiva, a maggior ragione per una richiesta di iscrizione.
NOTA. I campi Nome, Email e Messaggio sono necessari per l’invio.
Materiale tecnico C’è una cosa importante da premettere. Vi prego… presentatevi con il corretto e richiesto materiale tecnico. Se vi presentate, ad esempio, indossando un paio di scarpe da ginnastica al posto degli scarponcini mi mettete in difficoltà e tutto il gruppo ha un problema. Se avete dei dubbi mandatemi (ad esempio via whatsapp) una foto con scritto “Paui, vanno bene questi scarponcini? Non ho una giacca in goretex, questa può sostituirla?”. Eccetera.
Assicurazione La guida è coperta da assicurazione RC. Il cliente per essere coperto da una assicurazione antinfortunistica deve/può assicurarsi autonomamente.
No. L’assicurazione di questo tipo non è compresa. Ognuno è libero di assicurarsi per il periodo del trekking con una assicurazione che copra quel tipo di eventi. Detto questo trovo utile segnalare Dolomiti Emergency Onlus di Belluno come associazione di volontariato che opera nel soccorso ed intervento di emergenza in territorio montano. I costi per persona sono irrisori e la copertura è annuale. Per ulteriori informazioni dolomitiemergency.it
Certo che no, con un po’ di sana logistica si riesce a fare entrare più persone dentro la stessa automobile. Meno ne usiamo meno carburante viene consumato e questo si riflette nella riduzione dei costi di autostrada e parcheggio eventuali. Entro i limiti del possibile si cerca dunque di usare meno mezzi possibile.
Ogni escursione ha un luogo di partenza differente ed è il punto dove zaino in spalla si è pronti per partire per l’escursione; in genere viene pensato per far sì che sia presente una struttura (bar, rifugio) dove poter fare una tappa bagno e/o bere un caffè. I ritrovi di aggregazione delle auto, invece, sono pensati per essere facilmente raggiungibili da tutti (parcheggi di uscite caselli autostradali, parcheggi di grandi magazzini ecc.).
Occorre aver coperto una maratona entro le 2 ore e 55 minuti. No, dai, scherzo. Per partecipare serve quel minimo allenamento tipico di chi frequenta la montagna: serve una certa attitudine a camminare su sentieri di montagna per più ore nell’arco del giorno e per più giorni consecutivamente. Le giornate non sono mai progettate per tirare per il collo chi viene, ci deve essere spazio all’osservazione, al divertimento, alla condivisione, alla rilassatezza. Nel caso di dubbi, contattatemi.
Allora. Il meteo è una cosa delicata. Ne seguirò con parsimonia l’evoluzione nei giorni precedenti in maniera che possa decidere se confermare o annullare l’uscita. Il meteo attendibile comunque non va oltre i tre-quattro giorni di anticipo quindi niente agitazione in largo anticipo. Se non ci saranno le condizioni lo comunicherò in anticipo, diciamo il giorno precedente. Rimane chiaro che talvolta le previsioni non ci azzeccano e può anche capitare di trovarsi sotto la pioggia (e per questo ci sono le giacche in Gore-Tex).
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NOTA. Tieni conto sempre che il sito web è sempre la fonte più aggiornata per quanto riguarda il calendario delle attività.