Ecco un’altra escursione sui Colli Euganei: oggi per la serie “Le tre C dei Colli Euganei” si va a fare un giro sul Monte Cecilia che, insieme al Monte Cinto e al Monte Ceva (altrettanto interessanti per motivi geologici e botanici) mi ha dato lo spunto di realizzare questo simpatico trittico di uscite. Il Monte Cecilia è una meta interessante per gli appassionati di geologia, poiché esso è geneticamente formato per la presenza di quello che i geologi chiamano “laccolite“, rocce vulcaniche intruse nel sottosuolo che hanno sollevato, inarcandoli, gli strati sovrastanti. Questa è un’altra classica gita per i padovani, perfetta per le prime passeggiate primaverili.
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Ecco un’altra escursione sui Colli Euganei: oggi per la serie “Le tre C dei Colli Euganei” si va a fare un giro sul Monte Cecilia che, insieme al Monte Cinto e al Monte Ceva (altrettanto interessanti per motivi geologici e botanici) mi ha dato lo spunto di realizzare questo simpatico trittico di uscite. Il Monte Cecilia è una meta interessante per gli appassionati di geologia, poiché esso è geneticamente formato per la presenza di quello che i geologi chiamano “laccolite“, rocce vulcaniche intruse nel sottosuolo che hanno sollevato, inarcandoli, gli strati sovrastanti. Questa è un’altra classica gita per i padovani, perfetta per le prime passeggiate primaverili.
Siamo nella zona sud dei Colli Euganei. Avremo modo di affrontare la storia dei Colli Euganei che offrono spunti di riflessione sulla storia geologica dell’intera area veneta. Si parlerà sia della loro varietà per quanto riguarda i fenomeni geologici vulcanici sia della varietà di tipologie di rocce che incontreremo e che proveremo ad imparare a riconoscere.
L’escursione sul Monte Cecilia, rappresenta un viaggio affascinante nella storia geologica del Cenozoico veneto. Il percorso si snoda tra sentieri immersi in boschi di querce e castagni secolari, dove la frescura dell’ombra e il fruscio delle foglie creano un’atmosfera di tranquillità assoluta.
Incontreremo lungo il sentiero affioramenti di latite (un tipo di roccia vulcanica effusiva) con la presenza di esfoliazioni cipollari (la roccia si sfalda a strati come le cipolle). Si tratta di una risposta prodotta dall’alterazione delle rocce in tempi molto più recenti rispetto alla loro messa in posto.
In questa zona dei Colli Euganei e in questo periodo dell’anno iniziano a fiorire alcune varietà di orchidee selvatiche sui cui “comportamenti” discuteremo durante la passeggiata.
È richiesto un minimo di allenamento e attitudine alla camminata in montagna. Questa può anche essere una buona uscita di “allenamento” primaverile per le uscite estive più impegnative.
…magari vi attiro con qualche immagine
Costi Il costo del servizio guida per l’attività è indicato qui sotto ed è l’unico costo relativo alle guide. I costi dei pasti, delle bevande, dei trasferimenti ed eventuali altri extra è dunque escluso e dovrà essere saldato autonomamente da ogni partecipante.
*per il servizio guida
Comprende
Non comprende
Annullamento La guida ha il diritto di effettuare modifiche all’itinerario in casi di particolare eccezionalità per garantire la tutela dei partecipanti: potrà venir presa in considerazione anche l’estrema eventualità dell’annullamento.
Questo itinerario di trekking è condotto da me, Paolo Adami detto anche Paui, Accompagnatore di Media Montagna del Collegio delle Guide Alpine del Veneto. Per via del mio trascorso personale quando un itinerario affronta aspetti geologici posso dire la mia essendomi formato come geologo.
Proverò a risponderti con una risposta tempestiva, a maggior ragione per una richiesta di iscrizione.
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Materiale tecnico C’è una cosa importante da premettere. Vi prego… presentatevi con il corretto e richiesto materiale tecnico. Se vi presentate, ad esempio, indossando un paio di scarpe da ginnastica al posto degli scarponcini mi mettete in difficoltà e tutto il gruppo ha un problema. Se avete dei dubbi mandatemi (ad esempio via whatsapp) una foto con scritto “Paui, vanno bene questi scarponcini? Non ho una giacca in goretex, questa può sostituirla?”. Eccetera.
Assicurazione La guida è coperta da assicurazione RC. Il cliente per essere coperto da una assicurazione antinfortunistica deve/può assicurarsi autonomamente.
No. L’assicurazione di questo tipo non è compresa. Ognuno è libero di assicurarsi per il periodo del trekking con una assicurazione che copra quel tipo di eventi. Detto questo trovo utile segnalare Dolomiti Emergency Onlus di Belluno come associazione di volontariato che opera nel soccorso ed intervento di emergenza in territorio montano. I costi per persona sono irrisori e la copertura è annuale. Per ulteriori informazioni dolomitiemergency.it
Certo che no, con un po’ di sana logistica si riesce a fare entrare più persone dentro la stessa automobile. Meno ne usiamo meno carburante viene consumato e questo si riflette nella riduzione dei costi di autostrada e parcheggio eventuali. Entro i limiti del possibile si cerca dunque di usare meno mezzi possibile.
Ogni escursione ha un luogo di partenza differente ed è il punto dove zaino in spalla si è pronti per partire per l’escursione; in genere viene pensato per far sì che sia presente una struttura (bar, rifugio) dove poter fare una tappa bagno e/o bere un caffè. I ritrovi di aggregazione delle auto, invece, sono pensati per essere facilmente raggiungibili da tutti (parcheggi di uscite caselli autostradali, parcheggi di grandi magazzini ecc.).
Occorre aver coperto una maratona entro le 2 ore e 55 minuti. No, dai, scherzo. Per partecipare serve quel minimo allenamento tipico di chi frequenta la montagna: serve una certa attitudine a camminare su sentieri di montagna per più ore nell’arco del giorno e per più giorni consecutivamente. Le giornate non sono mai progettate per tirare per il collo chi viene, ci deve essere spazio all’osservazione, al divertimento, alla condivisione, alla rilassatezza. Nel caso di dubbi, contattatemi.
Allora. Il meteo è una cosa delicata. Ne seguirò con parsimonia l’evoluzione nei giorni precedenti in maniera che possa decidere se confermare o annullare l’uscita. Il meteo attendibile comunque non va oltre i tre-quattro giorni di anticipo quindi niente agitazione in largo anticipo. Se non ci saranno le condizioni lo comunicherò in anticipo, diciamo il giorno precedente. Rimane chiaro che talvolta le previsioni non ci azzeccano e può anche capitare di trovarsi sotto la pioggia (e per questo ci sono le giacche in Gore-Tex).
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